

Nome comune del Cucumis sativus, Cucurbitacea annuale, originaria dell’India orientale, estremamente coltivata per i suoi frutti negli orti. si coltivano varie specie del Cetriolo tra cui il Carosello, il Barattiere e lo Scopatizzo Barese
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Nome comune del Cucumis sativus, Cucurbitacea annuale, originaria dell’India orientale, estremamente coltivata per i suoi frutti negli orti. Il frutto, commestibile,ha forma allungata con superficie mai percorsa da solchi, per lo più tubercolata, specialmente quando è giovane. Quando è maturo può essere di colo giallo, verde, bianco o ancora variegato. Il fusto del Cetriolo, prostrato o rampicante, può anche raggiungere i 4m di lunghezza. Le foglie della pianta del Cetriolo si differenziano da quelle del melone per avere un margine diviso in lobi acuti e non arrotondati. Delle varie specie ricordiamo lo il carosello simbolo del territorio pugliese, facilmente confondibile con il cetriolo nasce dall’unione spontanea di questo e del melone. Più comuni tra questo sono il Carosello e il Barattiere e lo Scopatizzo Barese.
La pianta del Cetriolo, come la pianta del Carosello, necessita di un terreno argilloso e acqua in abbondanza. Si può coltivare in vaso o in piena terra senza troppe cure.