Nome botanico: Pinus halepensis
Nome comune: Pino
Famiglia: Pinaceae
Colore fiori: Giallo violaceo
Portamento: Arbustivo
Terreno: Fertile
Nome comune delle piante del genere Pinus, famiglia Pinaceae, ordine delle Conifere, questo genere comprende circa un’ottantina di specie proprie dell’emisfero boreale, per la maggior parte alberi di grandi dimensioni mentre solo alcune hanno portamento arbustivo. Fra le conifere è il genere più importante. I Pini d'Aleppo hanno foglie di due tipi, le primarie squamiformi e decidue, che portano all’ascella le secondarie, aghiformi, riunite in fascetti di 2-5 a seconda delle specie circondati alla base dai resti delle squame della gemma. Il margine fogliare spesso si presenta finemente dentellato e la foglia è percorsa da linee bianche costituite da minuscoli punti che altro non sono che gli stomi disposti regolarmente in fila. I fiori sono giallo violacei. La nostra flora comprende una decina di specie di Pino. Ricordiamo qui, tra le specie nostrane, il Pino d’Aleppo o Pino di Gerusalemme, alto sino a circa 20m, ha chioma piramidale aperta a coni bislungo conici, ricurvi. La sua corteccia è ricca di sostanze tanniche. Il legno, bianco esternamente e rosso all’interno, si usa in falegnameria. Si trova sulle spiagge e sui colli di Liguria, Toscana, Italia centrale, meridionale, insulare, ma spesso soltanto coltivato; il Pino Domestico o Pino da Pinoli, dalla caratteristica chioma a ombrello, spontaneo in tutta la regione mediterranea e nelle Canarie, ma anche da noi per lo più coltivato. Alto sino a circa 25m, i suoi semi sono ovato tondi e maturano in 3anni. I semi, detti pinoli, sono commestibili. Il legno, bianco venato di scuro, è impiegato come legno da costruzione grossolano.
Prendersi cura della Pianta Pino d'Aleppo
Il Pino d'Aleppo è una pianta resistente al freddo e predilige luoghi soleggiati o di mezz’ombra. Pianta tipica delle regioni calde, sopporta periodi di siccità e in genere, l’ esemplare adulto, non richiede irrigazione. Gli esemplari giovani vanno invece regolarmente innaffiati e coltivati in terreni sabbiosi perché ben drenati e fertili. Anche nei terreni rocciosi riesce a svilupparsi. Se si decide di coltivarlo in vaso, è importante sostituire il contenitore, quando questo diventa troppo piccolo per le radici, nel periodo primaverile sostituendo anche il terreno. Se si coltiva in piena terra sin da subito, è preferibile non trapiantarli altre volte per evitare che la pianta subisca traumi.
DIMENSIONE PRODOTTO ALLA FORNITURA:
Vaso 7cm H10-30cm giovani piante già radicate da ricoltivare